Protezione della biodiversità: obiettivi di ripristino della natura nell’ambito della strategia dell’UE sulla biodiversità.

In questo momento, la Commissione Europea sta chiedendo al pubblico di esprimere la propria opinione su come dovrebbe svolgersi il ripristino della natura in tutta l’UE, ma solo fino al 5 aprile 2021.

Più di 20 Organizzazioni non governative si sono impegnate per delineare le azioni da intraprendere per favorire la biodiversità e contrastare il cambiamento climatico.

Sulla base di un testo concordato sono state fornite le risposte al questionario della consultazione pubblica aperta dalla Commissione Europea sul Green Deal.


Il questionario compilato dalle Organizzazioni promotrici è a disposizione di tutti sul sito Restore Nature , dove vengono motivate le risposte date al questionario e si invitano i cittadini a partecipare alla consultazione dando la propria adesione all’iniziativa.

La Commissione Europea lo ha promesso: proporrà una nuova legge per rendere il ripristino della natura legalmente vincolante per i paesi dell’UE. Ma ad oggi non esiste una definizione su ciò che questo effettivamente significhi.

Uomo avvisato, mezzo salvato

“Se vuoi conoscere lo stato di salute di una popolazione guarda l’aria che respira l’acqua che beve ed il posto in cui vive”

Ippocrate, 460 a. C

Certe relazioni sono note da molte tempo ma evidentemente ce ne siamo dimenticati, troppo impegnati nella produzione e nel consumo, spesso distratti a volte colpevolmente indifferenti.

Quando ho visto il video di questo Picchio rosso maggiore ho provato un senso di fastidio, di profondo disagio. Purtroppo alcuni dei cani con cui ho avuto il piacere di passare il mio tempo hanno subito la stessa sorte e l’ingestione di polpette avvelenate con l’utilizzo di questi principi neurotossici utilizzati in agricoltura alcune volte è stata fatale. E’ una questione di dosi, di proporzioni, alcune volte di fortuna e di tempestività.

Il disagio provato nasce anche dalla consapevolezza che queste sostanze immesse nell’ambiente con l’intenzione di eliminare qualche specie, animale o vegetale o la presenza di funghi, li ritroviamo nell’acqua e nel cibo e nell’aria che respiriamo. Le conseguenze dell’avvelenamento dell’ambiente hanno conseguenze dirette sulla nostra salute.

Produrre cibo in modo più salutare per l’ambiente, quindi anche per noi, è una necessità di cui si fa portavoce la coalizione Cambiamo Agricoltura , che nei mesi scorsi ha promosso una serie di incontri con esperti per approfondire questi argomenti, disponibili sul web.

Per sapere cosa succede quando queste sostanze vengono assunte e lentamente si accumulano nel nostro organismo, suggerisco il webinar dal titolo “Qualità dell’alimentazione, della salute e la nuova PAC”

Come ornitologo, coinvolto nella ricerca sul campo nei censimenti ornitologici finalizzati al monitoraggio della biodiversità, vi suggerisco di vedere anche il webinar Agricoltura e biodiversità.

Uomo avvisato, mezzo salvato” , in questo periodo sarebbe molto importante riflettere su ciò che già sappiamo per intraprendere con maggior consapevolezza un nuovo tipo di rapporto con l’ambiente e con gli esseri viventi. Non ci facciamo distrarre e non rimaniamo indifferenti.

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Note sull’inquinamento da pesticidi in Italia

Rapporto Nazionale Pesticidi nelle acque

I pesticidi nel piatto