Monumento Naturale Palude di Torre Flavia

La Palude di Torre Flavia, situata sul litorale tirrenico a nord di Roma, è una delle rare tracce di quello che un tempo fu l’ambiente costiero laziale, caratterizzato da dune sabbiose e un ampio sistema di laghi e stagni costieri.

Zona di Protezione Speciale (ZPS IT 6030020) della Rete Natura 2000, individuata dal Ministero dell’Ambiente secondo la direttiva 79/409/CEE “Uccelli”, l’area naturale protetta è un laboratorio di ricerca e di educazione ambientale della rete Long Term Ecological Research Station.

Anche l’area marina antistante dove prospera la Posidonia oceanica ha un importante ruolo ecologico. La spiaggia, in forte erosione, è uno dei pochi siti dove nidifica il Fratino (Charadrius alexandrinus) e per la prima volta nel 2020 è stato rinvenuto un nido di Tartaruga marina ( Caretta caretta).

Questo luogo un tempo marginale e periferico, oggetto di atti vandalici, dall’abbandono di rifiuti alla distruzione delle poche opere realizzate per la fruizione, si è trasformato nel tempo grazie alle persone, che mettendo a disposizione tempo ed energia, hanno adottato l’area naturale protetta.
Sotto l’instancabile guida del referente dell’area naturale protetta, volontari e ricercatori collaborano nella gestione dell’ambiente, mettendo in pratica azioni di gestione e conservazione .
Il progetto L’Isola del Tesoro rivolto alle scuole ha valso all’area protetta l’appellativo di Prima area protetta gestita dai bambini.
La diffusa consapevolezza dell’importanza del sito ha permesso a Torre Flavia di resistere a quell’idea di sviluppo che vedendo come marginale quest’area proponeva di valorizzarla grazie allo show-business che ha travolto molte altre località costiere italiane.

Nella Palude dal 2001 al 2014 grazie alla collaborazione di diversi ornitologi ed al contributo economico dell’Ente gestore, la Città Metropolitana di Roma Capitale, la Stazione ornitologica ha svolto attività di ricerca e divulgazione, diventando un punto di riferimento per le attività di educazione ambientale. Diverse sono state le pubblicazioni scientifiche che hanno utilizzato i dati ornitologici raccolti nella Palude di Torre Flavia, permettendo anche confronti con aree simili.

Nel 2020 l’attività di cattura ed inanellamento a scopo scientifico torna ad essere tra le attività di monitoraggio ambientale finanziate dall’Ente gestore.
La Palude è un importante luogo di sosta ed alimentazione per numerose specie di Passeriformi durante la migrazione autunnale ed i dati raccolti contribuiscono alla comprensione di fenomeni che si svolgono a più ampia scala. L’importanza di questo ambiente per la sosta e l’alimentazione di molte specie di uccelli è testimoniata dalle numerose ricatture di individui inanellati in Italia e in Europa.

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Stazione ornitologica Palude di Torre Flavia<a href=”//embedr.flickr.com/assets/client-code.js”